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Come creo un logo: il mio Workflow!

  • Roberto Iadanza
  • 22 Marzo 2019
  • - Freelance

Creare un logo non è affatto una cosa semplice. Nonostante parliamo, il più delle volte, di un elemento piccolo e dalle forme essenziali, allenare la vista a riconoscere gli elementi che rendono un logo bello e funzionate, è una cosa che richiede anni di esperienza e molto studio.

Oggi vorrei parlarvi, non di come si crea un logo a livello tecnico, per quello troverete centinaia di tutorial online o su Youtube, ma di qual è il mio processo creativo, quali sono gli step che seguo per progettare un logo, dal brief con il cliente alla presentazione del progetto nella sua totalità.

Fase 1 – Studiare il brief

La prima cosa che faccio e studiare in modo approfondito il brief (ovvero le richieste del cliente) andando ad evidenziare eventuali parole chiave che possano darmi dei suggerimenti per lo sviluppo successivo del logo.

Se ho dubbi preparo un questionario da inviare al cliente per comprendere meglio i dettagli del progetto da realizzare.

Fase 2 – Ricerca

Dopo lo studio del brief comincio cercare sul web i principali competitor del mio cliente o del suo prodotto o servizio. Questa fase è fondamentale perché mi aiuta a sviluppare un qualcosa che sia unico escludendo la possibilità di progettare un logo simile a quelli dei concorrenti.

Fase 3 – Ispirazione

In questa fase passo tantissime ore al computer alla ricerca di loghi, progetti, pattern, palette colori nella speranza che il mio cervello generi qualche idea grandiosa. In questa fase, ogni parola che mi viene in mente viene prontamente appuntata su un foglio. I siti da cui traggo ispirazione sono Pinterest, Behance, Dribbble e Instagram.

Solitamente creo delle raccolte segrete su Pinterest con il nome del progetto, in modo da avere una visione chiara di quello che mi piace e che mi ispira. A volte, dopo aver raccolto i progetti più interessanti, li stampo e li appendo sulla mia bacheca in modo da poterli visionare in qualsiasi momento durante la giornata.

Fase 4 – La mappa mentale

É arrivato il momento di realizzare la mappa mentale.

Da wikipedia: Una mappa mentale è una forma di rappresentazione grafica del pensiero teorizzata dal cognitivista inglese Tony Buzan, a partire da alcune riflessioni sulle tecniche per prendere appunti. Il fine consiste nell’implementare la memoria visiva e quindi la memorizzazione di concetti e informazioni in sede di richiamo.

Al centro scrivo il nome del logo che devo realizzare e successivamente comincio a creare dei rami in cui inserisco tutte le parole che mi vengono in mente. Lo stesso lavoro viene fatto anche per i rami successivi. Alla fine di questa specie di brainstorming in solitaria avrò una mappa in cui saranno presenti tutte le parole che in qualche modo sono collegate al logo che devo progettare. Potete fare questo lavoro usando carta e matita oppure un software come mindnode.

Dopo questo lavoro è il momento di creare delle associazioni tra le varie parole che ho identificato.

Fase 5 – Le bozze a matita

Se il cliente mi ha richiesto un marchio o pittogramma (la parte iconica per intenderci) prendo carta e matita e comincio a disegnare.
Non sono una cima nell’arte del disegno ma l’importante è focalizzare l’idea. Comincio a creare degli schizzi basati sulle combinazioni di parole che ho identificato nella mappa mentale. Alla fine del lavoro avrò vari fogli pieni di idee ma bisogna fare una selezione. Lascio decantare per qualche ora o anche per qualche giorno e riguardo cosa ho disegnato per decidere quali proposte mostrare al cliente.

Fase 6 – Giro di bozze

Dopo aver preso la mia decisione condivido con il mio committente le bozze che ho realizzato così da capire se ho centrato nel segno. Se il cliente è soddisfatto di una proposta in particolare è il momento di rifinire con Illustrator. In caso contrario dovrò selezionare o disegnare altre proposte.

PS: Se avete un’idea che siete certi sorprenderà il cliente allora potete mostrargli direttamente il progetto finito, ma se non ne siete sicuri è sempre meglio mostrare le bozze a matita così da non beccarsi un bel “Non mi convince” in fase di presentazione del progetto.

Fase 7 – Progettazione vettoriale

La prima progettazione la faccio in bianco e nero, verifico che funzioni in varie dimensioni, in positivo e negativo e in scala di grigi.

In questa fase lavoro anche su lettering (la parte testuale) del logotipo.

Fase 8 – I Colori

A questo punto identifico una palette colori.
Di solito ho già ben in mente i colori che vorrei utilizzare, ma se proprio non ho idee ci sono vari modi per trovare l’ispirazione giusta. Uso ad esempio Adobe Capture, un’app che mi permette di creare delle palette colori da una foto oppure Adobe Color, in cui sono presenti palette colore create da altri utenti.

Dopo questa fase, identifico anche i colori per la stampa sulla mazzetta Pantone color Bridge.

Lo schema colori lo inserisco anche in presentazione.

Fase 9 – I mockup

Adesso arriva il momento più bello, la creazione della presentazione e dei mockup. In questa fase vado a simulare il brand all’interno dei vari contesti in cui verrà utilizzato, su un biglietto da visita, in un annuncio stampa e così via. Questa fase è importantissima perché è quella che emozionerà il vostro cliente e lo convincerà che il brand che avete progettato funziona davvero.

Ci sono centinaia di mockup gratuiti in rete. Se volete potete crearne di vostri, ho preparato un tutorial su come fare.

Fase 10 –  Presentazione

Ci siamo, è arrivato il momento della presentazione. Solitamente le dimensioni che utilizzo per i miei progetti sono abbastanza grandi perché in questo modo saranno già pronte per essere pubblicate in full screen sul mio portfolio online e non dovrò fare il lavoro 2 volte.

Durante la presentazione spiego al cliente da dove è arrivata l’idea, quali sono state le scelte stilistiche che ho deciso di perseguire e mostro il brand nei contesti in cui verrà utilizzato.

Fase 11 –  Esportazione

Se il cliente è felice allora esporto il suo logo ed eventuali altri progetti per la stampa e per il web in varie risoluzioni e dimensioni in modo che possa essere libero di scegliere il formato adatto in ogni situazione.

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Roberto Iadanza

Roberto Iadanza

Sono Roberto, direttore creativo di IMPRESAIDEA designer multidisciplinare, appassionato di marketing e comunicazione. Su freelanceforlove.it trovi risorse utili e consigli su come migliorare la tua vita da freelance.
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