Le figure retoriche sono quegli artifici usati per dare maggiore risalto ad un discorso. Esse vengono spesso usate anche nel mondo della pubblicità, ma vediamo quali sono:
L’anafora
E’ la ripetizione di una o più parole nell’ambito di più versi, all’inizio di più versi successivi, allo scopo di sottolineare un determinato concetto.
L’antitesi
L’accostamento di due parole o di due frasi che esprimono pensieri di significato opposto o divergente.
L’ellissi
La soppressione, all’interno della frase, di alcuni elementi che sarebbero necessari.
L’iperbole
Consiste nell’esprimere un concetto o un’idea con termini esagerati, tanto esagerati che, presi alla lettera, risulterebbero inverosimili o assurdi.
Es: ti ho aspettato un secolo, facciamo quattro passi.
La metafora
Sono presenti due termini: la cosa di cui stiamo parlando e la sua metafora messi in relazione da caratteristiche comuni.
Es: Capelli d’oro per capelli biondi
L’ossimoro
Può essere considerata una particolare forma di Antitesi che accosta, all’interno della stessa espressione, termini di senso opposto che sembrano escludersi a vicenda.
Es: Amara dolcezza, ghiaccio bollente etc..
La personificazione
Quando si attribuiscono ad animali o cose sentimenti o azioni propri delle persone.
Es: La scarpa che respira
La similitudine
Modo di esprimersi consistente nel paragonare una cosa ad un’altra per meglio chiarirla o darle risalto.
Es: dolce come un abbraccio.
La sineddoche
- Quando si nomina una parte e si vuole intendere tutt’altro o viceversa.
- Quando si dice un termine generico e si vuole intendere quello particolare o viceversa.
- Quando si dice il singolare ma si vuole intendere il plurale o viceversa.
- Quando si nomina la specie e si vuole intendere il genere o viceversa.
La sinestesia
Consiste nell’associare termini che appartengono a sfere sensoriali diverse: visiva, tattile, uditiva, olfattiva o gustativa.
Es: Colore caldo
4 risposte
Fucine Assolute in quale rientra? Nella sinestesia? E’ il nome studio che sto mettendo in piedi 🙂
Sinceramente? Non ne ho idea 😉 fammi sapere se lo scopri.
Sinceramente non saprei;) è il tuo logo?
Si. Pit, il fabbro colto che non fa a meno del suo caratteristico cappello neanche durante il lavoro, proprio per voler ricordare l’aspetto
culturale della ricerca raffinata di un arte intellettuale oltre che di antiche
tradizioni manuali.